mercoledì 20 novembre 2013

19 novembre 2013 - QUESTO E' UN APPELLO

Ho molti amici in Sardegna; tanti fotografi, professionisti e fotoamatori, che in questi anni mi hanno trattato come un fratello, facendomi sentire a casa nella loro casa. E' a loro che parlo e lancio un appello. In momenti così tragici ci sono delle urgenze che passano davanti a tutto, evidentemente. Prima conta salvare il salvabile e tamponare laddove si può, recuperare, sostenere. Ma appena potrete usare la fotocamera fatelo: con discrezione, sensibilità e senza omettere interventi più urgenti, naturalmente, ma documentate quello che succede, fotografate le persone, gli avvenimenti, la lotta contro la tragedia, l'impegno per riprendersi e ripartire. Non fate soltanto fotografie nelle quali "si vede". Fotografate cercando di realizzare immagini belle, forti, soprattutto che raccontino. Belle perché la tragedia si sconfigge anche con la bellezza. Belle nella capacità di indagare e cogliere i  sentimenti, le sofferenze, i tormenti, le speranze. Non sentitevi cinici perché non c'è insensibilità nel documentare e raccontare onestamente. Anzi: farlo è un dovere e un compito importante. In questo momento girano soltanto fotografie e filmati realizzati con lo smartphone e va bene così; nella bagarre di queste ore la fotografia deve essere soprattutto immediata, anche a discapito della qualità e in questo senso le nuove tecnologie sono uno strumento fantastico di documentazione. Conta mostrare velocemente quello che succede perché tutti sappiano e possano condividere. Ma mai come in questi casi, appena possibile, dobbiamo sentire come un compito alto quello di mettere le nostre capacità e esperienze al servizio della memoria, del racconto. Le grandi immagini hanno sempre documentato gli avvenimenti storici, tragici o felici che fossero, e sono rimaste nella memoria, a monito e richiamo per il futuro. Qualcuno si è sentito, in quel momento, testimone di un avvenimento che bisognava assolutamente fermare in un'immagine per non essere dimenticato. Questo è un compito nobile, utile, della fotografia, che sempre più frequentemente dimentichiamo; ci stiamo abituando a pensare a questo strumento come a un mezzo che serve soltanto a mostrare quello che succede al momento, per essere poi velocemente dimenticato. Invece la buona fotografia, la bella fotografia, la grande fotografia, è quella che indaga, esplora, interpreta, raccontando al mondo e alla storia perché la storia, il mondo, non dimentichi. Sono cinico nel preoccuparmi della fotografia mentre tanti stanno lottando contro il fango e le proprie perdite? Io credo di no perché ritengo che la fotografia ci ha raccontato l'ultimo secolo come nessun altro mezzo è stato capace di fare nel passato; attraverso le immagini del '900 manteniamo la memoria di avvenimenti la cui realtà sarebbe altrimenti manipolabile e facilmente edulcorabile. Insomma: penso che abbiamo una grande arma a disposizione e dobbiamo assolutamente usarla. Ajooo!

sabato 16 novembre 2013

CANON LIVE EXPERIENCE 2013

Domenica 17 Novembre 2013 sarò presente all'evento CANON LIVE EXPERIENCE 2013 con due live shooting. 

Fotograferò su questi due set aperti al pubblico, uno dalle 13,30 alle 15,00 e l'altro dalle 18,00 alle 19,30. Sarò là intorno anche durante gli altri giorni, se qualcuno volesse fare 2 chiacchiere informali, ma per questo non posso dare orari.


CANON LIVE EXPERIENCE 2013 
17 Novembre 2013
Sala di posa IED - Via Bezzecca, 5 - Milano

Live set Davide Cerati, h. 13,30-15,00
Live set Davide Cerati, h. 18,00-19,30